14 January 2015

SEGRETE. TRACCE DI MEMORIA / Prigioni della Torre Grimaldina, Palazzo Ducale Genova / 24 gennaio - 8 febbraio 2015




Italiano / English







SEGRETE – TRACCE DI MEMORIA
Artisti alleati in memoria della Shoah
VII edizione

INAUGURAZIONE sabato 24 gennaio 2015 alle 18:00

25 gennaio – 8 febbraio 2015



SEGRETE - TRACCE DI MEMORIA è una rassegna d'arte contemporanea ideata e curata da Virginia Monteverde, organizzata da ART Commission con la collaborazione di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e ILSREC. Come per le precedenti edizioni gli artisti hanno a disposizioni le suggestive celle delle antiche carceri della Torre Grimaldina. In questo luogo, di per sé evocativo di drammatici eventi, gli artisti, attraverso installazioni site specific, offrono letture diverse e riflessioni sulla Memoria, creando un percorso artistico di forte impatto emozionale ed evocativo.

Gli artisti di questa VII Edizione: Francesco Arena, Stefano Cagol, Pier Giorgio De Pinto, Michel Kiwic, Margherita Levo Rosenberg, Valter Luca Signorile, Cristina Treppo.

Si ringrazia per la collaborazione: Galleria Michela Rizzo, Venezia – MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino, Bellinzona – Die Kunstgalerie, Colonia.

Per la sezione video testimonianze, per tutta la durata della mostra sarà proiettato il documentario “The silent memory”: il genocidio Rom nel racconto di Piero Terracina, di Seo Cizmic, artista poliedrico di origine Rom, già Mediatore e Conciliatore Interculturale del Concilio d’Europa. Attivista noto a livello europeo, per i diritti umani.

L'edizione del 2015 da spazio inoltre ai giovani artisti con il progetto “Peace Project”.
Al piano superiore della torre sarà allestita un'installazione, frutto del lavoro di un gruppo di giovani artisti provenienti da paesi diversi: Mihail Ivanov, Kristina Kostova, Zlatolin Donchev, Shaghayegh Kashiloo, John Eirik Sandli ed Eirik Rønneberg.

INAUGURAZIONE sabato 24 gennaio alle ore 18:00

Interverranno alla presentazione Luca Borzani, presidente di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Mino Ronzitti, presidente dell'ILSREC.


Due gli appuntamenti teatrali per la VII edizione di Segrete:

Sabato 31 Gennaio alle 18:00, Thomas Simpson, docente alla Northwestern University di Chicago e attore teatrale presenterà il monologo RUMORE DI ACQUE.

Sabato 7 Febbraio 2015 alle 18:00, l'attrice genovese Manuela Valenti presenta il monologo DIARIO DI UNA DONNA



Orari mostra:

dal 25 gennaio all’8 febbraio 2015, 10:00 - 13:00 e 15:00 - 18:00

Chiuso il lunedì.

Martedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, l’ingresso è gratuito.


Biglietteria e accoglienza:

tel. +39 010 8171665,fax +39 010 562390

Informazioni per la stampa: artcommission.genova@gmail.com











SEGRETE. TRACES OF MEMORY
Allied artists in memory of the Shoah
7th edition

OPENING: Saturday 24 January 2015 at 6.00 p.m.

25 January – 8 February 2015



SEGRETE. TRACES OF MEMORY is a contemporary art exhibition conceived and curated by Virginia Monteverde under the organization of ART Commission in collaboration with Genova Palazzo Ducale Cultural Foundation and ILSREC. Like in previous editions, the artists can use the suggestive and antique jail rooms of the Grimaldina Tower. In these spaces, which remind dramatic events of the past, the invited artists offer different interpretations and feedbacks about the Memory by creating an artistic path loaded by great emotional and evocative impact.

The artists of this 7th edition are Francesco Arena, Stefano Cagol, Pier Giorgio De Pinto, Michel Kiwic, Margherita Levo Rosenberg, Valter Luca Signorile, Cristina Treppo.

Special thanks for the cooperation are due to Galleria Michela Rizzo, Venezia – MACT/CACT Contemporary Art in Canton Ticino, Bellinzona, Switzerland – Die Kunstgalerie, Cologne.

As far as the section video witnesses is concerned, the documentary entitled “The Silent Memory” will be beamed during the whole exhibition. This documentary made by Seo Cizmic recalls the Rom’s genocide within the narration of Piero Terracina is a polyhedrical artist with Rom origins, who is as well Mediator and Intercultural Mediator for the European Council. He is also known in Europe for being a famous activist on human rights.

This 2015 edition also gives space to young artists with the project titled “Peace Project”. At the tower’s top floor there will be an exhibition with a group of young artists coming from various countries. They are Mihail Ivanov, Kristina Kostova, Zlatolin Donchev, Shaghayegh Kashiloo, John Eirik Sandli and Eirik Rønneberg.

OPENING on Saturday 24 January 2015 at 6.00 p.m.

During the opening the introduction to the show will be held by Mr Luca Borzani, president of Genova Palazzo Ducale Cultural Foundation, and Mr Mino Ronzitti, president of ILSREC.

There will be two theatrical showings for the 7th edition of Segrete:

Saturday 31 January 2015 at 6.00 p.m.: Thomas Simpson, professor at Chicago’s Northwestern University and theatrical actor, will present the monologue titled “Rumore Di Acque.”

Saturday 7 February 2015 at 6.00 p.m.: the  actress living in Genoa Manuela Valenti will interpret the monologue titled “Diario di una Donna.”



Hours:

25 January – 8 February 2015, 10.00 a.m. – 1.00 p.m. and 3.00 p.m. – 6.00 p.m.

Closed on Monday.

On Tuesday 27 January, Memorial Day, the entry is free.


Tickets and customer service:

tel. +39 010 8171665, fax +39 010 562390 biglietteria@palazzoducale.genova.it

information for the press: artcommission.genova@gmail.com












09 January 2015

MIA Milan Image Art Fair / 10-13 April 2015 (English)



















For further information click on MIA FAIR


MIA Milan Image Art Fair / 10-13 aprile 2015 (italiano)








MIA FAIR - MILAN IMAGE ART FAIR. LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA DEDICATA ALLA FOTOGRAFIA E AL VIDEO

MIA Fair è la prima fiera d’arte dedicata alla fotografia e al video in Italia. Nata nel 2011 da un’idea di Fabio Castelli, si è distinta dal tradizionale schema delle fiere d’arte internazionali per il suo format originale: uno stand per ogni artista – ad ogni artista il suo catalogo. Composta da solo show, MIA Fair ha offerto un approccio inedito presentando in ogni stand una mostra personale e un percorso approfondito. Nel 2015, in occasione del suo 5° anniversario e della Esposizione Universale EXPO 2015, MIA Fair amplia il suo particolare format a stand collettivi che presentino un progetto curatoriale ispirato ai temi di Expo 2015.
MIA Fair nasce con l’obiettivo di evidenziare il ruolo trasversale che la fotografia e il video hanno assunto tra i linguaggi espressivi dell’arte, presentando artisti italiani ed internazionali già riconosciuti nel panorama artistico ed emergenti.
MIA Fair ospita un ricco programma culturale, con eventi e conferenze dedicate al mondo dell’arte e della fotografia, che mira a supportare un collezionismo consapevole con approfondimenti e ospiti di rilievo nel panorama artistico italiano ed internazionale.
Nel 2014, MIA Fair ha realizzato un importante successo di pubblico: 20.000 visitatori tra collezionisti, giornalisti, curatori, e appassionati d’arte, hanno visitato gli stand, ammirando le opere presentate dai 180 espositori e prendendo parte a 15 conferenze, 18 presentazioni editoriali e 20 book signing organizzati con ospiti internazionali. MIA Fair ha ospitato importanti premi supportati da: BNL Gruppo BNP Paribas, BMW i, Eberhard & Co., Premio Mila Malerba e il premio speciale CODICE MIA assegnato da una giuria di collezionisti internazionale durante l’esclusiva portfolio review e infine ha ospitato la sezione curatoriale supportata da LAVAZZA “Caffè Lavazza” promuovendo 6 artisti emergenti presentati da 3 curatori internazionali.


Orari e Location
Venerdì 10 Aprile Inaugurazione su invito

Sabato 11 Aprile 11.00 - 21.00
Domenica 12 Aprile 10.00 - 20.00
Lunedì 13 Aprile 10.00 - 20.00
The Mall - Porta Nuova
Piazza Lina Bo Bardi 1, Milano

tel. +39 02 83241412











Per ulteriori informazioni clicca su MIA FAIR




05 January 2015

SE IL CORPO PERDE FORMA. Arte irregolare e annullamento del soggetto. La ricerca artistica in Valter Luca Signorile. / Lecture (in Italian) by Prof. Giuseppe Carrubba.




MACT / CACT Contemporary Art in Canton Ticino cordially invite you to

SE IL CORPO PERDE FORMA.
Arte irregolare e annullamento del soggetto. La ricerca artistica in Valter Luca Signorile.

Lecture (in Italian) by Prof. Giuseppe Carrubba in the presence of Valter Luca Signorile.
The discussion moderator is Mario Casanova

SATURDAY 7 FEBRUARY 2015 at 5.00 p.m.

Free entry




Valter Luca Signorile / Giuseppe Carrubba



Light refreshments to follow.






Photo gallery (Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich)
















MACT/CACT Suisse enjoys the financial and cultural support of Republic and Canton of Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Friends of MACT/CACT, City of Bellinzona, the Artists.





04 January 2015

JE SUIS PRÊT di Giuseppe Carrubba per Valter Luca Signorile

Testo di Giuseppe Carrubba sulla performance Je suis prêt (2014) di Valter Luca Signorile eseguita dallo stesso autore in occasione del vernissage della sua mostra personale KEIN KÖRPER.




Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich




JE SUIS PRÊT

Io sono pronto. È lattimo quando la sospensione e lattesa, di qualcosa che sta per avvenire, annunciano la tensione, per poi approdare in una dimensione senza tempo, nella quale la vita dà forma ad unidea, una necessità che arriva ad essere estensione del corpo e forma materiale.
Nasce così la messa in scena nella quale il corpo e limmagine diventano dispositivi simbolici, la metafora dellumano e del divino, ma anche una verifica personale e sociale.
Nel nostro tempo il controllo e lesposizione del corpo equivalgono alla sua formazione e trasformazione, che si affermano nella destrutturazione linguistica. Nellarchivio fotografico mediatico il corpo è diventato liquido, più morbido alle forme e sfugge ad unimmagine efficace e statica. Nel momento in cui il corpo viene socializzato e diventa qualcosa da mostrare, il suo controllo totale risulta irrealizzabile.
In questo modo se il corpo perde forma è più trasformabile ma, in maniera paradossale, può svelare resistenze e risorse inquiete, mediante un processo che ci conduce a rincorrere ciò che è fuggevole e, contemporaneamente, a cercare di eludere qualcosa a cui non possiamo sottrarci.
Mostrare il corpo in azione o nella sua immanenza, con lesplicitazione di un pensiero non violento è, sicuramente, a livello intellettuale, provocatorio e minaccioso, in quanto mette in dubbio valori e modelli tradizionali, per favorire energie psico-fisiche di liberazione insieme allacquisizione del limite e della fragilità umana.
Il corpo prende forma o perde forma in rapporto alla nostra esperienza di vita, perché è nella relazione che sperimentiamo la verità: prendiamo forma quando il corpo è preso da un altro.
Larte della performance rappresenta un modo di estendere lidentità umana, in cui emerge una cultura del tutto intorno e delle relazioni. La costruzione del sé che partiva da un punto, la posizione del soggetto in rapporto alla gabbia prospettica umanista, ha subito uno slittamento circolare e morbido, dentro un circuito elettrico di connessioni e interazioni.
Questa cultura materiale ha determinato un processo creativo polisemantico, che prevede lannullamento del soggetto, come modello forte e istituzionale, e favorisce diverse possibilità di vita.
In questo modo lopera darte è significativa in rapporto allumanità, perché traccia un itinerario di relazioni a tema, personali e sociali, tra unopera e laltra, levento di una mostra ed un progetto performativo, dentro una dinamica che oscilla tra contemplazione e fruizione.


Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich


Je suis prêt è la performance che lartista Valter Luca Signorile presenta al MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino, in occasione dellinaugurazione della sua personale dal titolo emblematico: KEIN KÖRPER (Nessun corpo), una ricostruzione poetica della sua multiforme esperienza artistica, legittimata dallo sviluppo di un pensiero civile, filosofico e teologico, in relazione ad una produzione, irregolare ed anti-accademica, che utilizza la tecnologia di massa ma anche la manualità espressiva.
La performance Je suis prêt è unallegoria di lunga durata, dal tramonto allalba, un viaggio nella notte per incontrare lalterità, in rapporto al mistero enigmatico che guida luomo verso forze esterne e contrapposte, differenti ma complementari.
Lazione performativa trae spunti evocativi dallepisodio biblico che riguarda la lotta contro un essere soprannaturale, un episodio enigmatico della Genesi: Giacobbe contro langelo.
Lesibizione estenuante implica una sfida, che riguarda la restrizione e la determinazione del sé; in questo senso si vuole liberare il proprio corpo ma nello stesso tempo è lo stesso corpo che inchioda. La messa in atto rimanda al tema dellopposizione, nel quale la poetica del decostruire per costruire, mediante un lavoro ripetitivo, che circoscrive e vincola, rappresenta un modo per affermare la metafora del trauma che inevitabilmente rimanda a livelli di debolezza, perché è anche nella forza che la fragilità si insinua.
Lartista in questo contesto recupera la sua dimensione spirituale secondo un approccio laico, dove la tradizione contribuisce a recuperare un approccio magico che lo conduce allastrazione della realtà per percepire linvisibile. Nella natura delle cose lincontro-scontro, lunione e la separazione, la notte ed il giorno, lumano e il divino, sono elementi necessari ma destinati ad essere circoscritti nella loro collocazione fisica e simbolica.
Je suis prêt è un processo di tempo catartico, quando la natura profonda viene disvelata mediante una danza romantica e primordiale, in cui il momento con lAltro, temuto e desiderato, dimostra anche lincapacità, il bisogno di un rifugio in una speranza di salvezza.


Giuseppe Carrubba, 2014



Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich




03 January 2015

Panoramica del programma espositivo ed eventi 2014 (selezione)




MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino





METAMORFOSI E L’ESPRESSIONE DELL’ARCHETIPO, Martin Disler, 2014.
Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.


Nell’anno 2014, iniziato con DIALOGOS (2), esposizione tematica di gruppo che ha messo in luce il dialogo tra curatori e artisti, il MACT/CACT ha presentato 6 nuove mostre.
Voluta in collaborazione con lo spazio Riss(e) di Varese di Ermanno Cristini, per questa mostra è stato edito il Cahier d’Art #5.






ACCOSTAMENTI. RIFLESSIONI SUL SILENZIO è l’esposizione che ha messo a confronto tre autori, Margret Eicher, Fabrizio Sacchetti, Christian Zucconi, provenienti dalla Germania e dall’Italia. I grandi arazzi post-contemporanei di Margret Eicher e i video e le fotografie di Sacchetti e Zucconi sul tema dell’identità entro una società unisessuale e priva di riferimenti sia politici che sociali.




ACCOSTAMENTI. RIFLESSIONI SUL SILENZIO, Margret Eicher, Fabrizio Sacchetti,
Christian Zucconi, 2014. 
Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.



Esce nel frattempo il Cahier d'Art #6, dedicato all'opera fotografica di Eduardo Tachado con un testo critico bilingue italiano-inglese di Mario Casanova.






Esposizione di particolare interesse è quella dedicata a uno degli artisti più importanti, perché controverso, del panorama svizzero e internazionale: Martin Disler (1949-1996). Con METAMORFOSI E L’ESPRESSIONE DELL’ARCHETIPO, il MACT/CACT ha voluto anche festeggiare il ventesimo anniversario della sua fondazione, che vide – proprio nel 1994 – l’artista Martin Disler protagonista di un’esposizione importante (la prima del nostro Istituto) a Castelgrande e al MACT/CACT. Per la sezione al Castello di Bellinzona si era chiesto ad Aurelio Galfetti di allestire la serie quasi completa delle sculture di bronzo dalla serie serie Häutung un Tanz (1990-1991), precedentemente esposte al Museo Lembachhaus München, Kunsthalle Basel e Whitechapel Gallery London. Al MACT/CACT Disler eseguì su tutte le pareti una grande pittura murale, oggi ormai distrutta, titolata Wie Vögel auf toten Bäumen (1994).




 


Le due mostre IL GABINETTO PRIVATO DI UN RACCOGLITORE D'IMMAGINI e PEINTURE DE CHAMBRE hanno costituito, insieme, una mostra combinata di due idee: la prima era mirata a restituire al nostro pubblico una particolare idea attorno al collezionismo in rapporto a una specifica geografia sia territoriale che culturale; la seconda lanciava, invece, la proposta di un giovane artista-pittore italiano di origine siciliana di talento alla sua prima personale al MACT/CACT: Sebastiano Impellizzeri.

La sezione più antologica e dal taglio maggiormente museologico presentava gli autori Katia Bassanini (CH), Fiorenza Bassetti (CH), Giona Bernardi (CH), Jon Campbell (USA-D), Giuseppe Chiari (I), Pier Giorgio De Pinto (CH), Martin Disler (CH), Alex Hanimann (CH), Csaba Kis Róka (HU), Andrea La Rocca (I), Ingeborg Lüscher (CH), Meret Oppenheim (CH), Valter Luca Signorile (I), Andro Wekua (USA).
 






IL GABINETTO PRIVATO DI UN RACCOGLITORE D'IMMAGINI, 2014.
Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.

 







PEINTURE DE CHAMBRE, Sebastiano Impellizzeri, 2014 (vernissage).
Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.


In questa occasione è uscito il Cahier d’Art #7, titolato PINOCCHIO e dedicato all’opera su carta di Andrea La Rocca. Bello e interessante è il lungo testo critico del giovane filologo e curatore Dario Giovanni Alì.






BELLEZZA E DECOSTRUZIONE è il titolo della mostra personale dell’artista romando di origine san gallese Stéphane Zaech. Pittore ‘duro e puro’, Zaech ha affrontato i due temi principali della pittura – il ritratto e, in maniera meno frequente, il paesaggio –, facendo uso di olio e tela (o carta e matita per quanto attiene al disegno). Oltre a essere nuovamente un riferimento alla post-contemporaneità, dove si fondono citazionismo e politonalità, Zaech è uno scrittore di talento, come accade per gli artisti visivi, più spesso di quanto si possa credere. Alla mostra avevamo dato un taglio monolitico, nella misura in cui abbiamo selezionato e presentato esclusivamente tele di grande formato.



Stéphane Zaech (1966), Soir d'été, Olio su tela, 2014.
Ph Corinne Cuendet. Courtesy Katz Contempory Zürich.


BELLEZZA E DECOSTRUZIONE, Stéphane Zaech, 2014 (vernissage).
Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.


KEIN KÖRPER è il titolo della quarta mostra personale di quest’anno dedicata a Valter Luca Signorile e attualmente in corso fino all’8 febbraio. Per questa occasione è uscito il Cahier d’Art #8 con introduzione e intervista all’artista a cura di Mario Casanova (testi in italiano e inglese).
Signorile ha già esposto ripetutamente al MACT/CACT e sue opere figurano in deposito all’interno della collezione. Questa è la prima sua personale, per la quale le opere sono realizzate appositamente e all’uopo.



Valter Luca Signorile (1965), KEIN KAMPF, 2014. Courtesy MACT/CACT Svizzera.
Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.


KEIN KAMPF è il titolo dagli oscuri rimandi dell’opera che dà inizio a tutta la mostra. Una scritta composta da lampadine montate su di una struttura a cassetta di metallo non trattato e quindi possibilmente sottoposto ai cambiamenti atmosferici. Il rapporto con la Storia e l’Umanità attraverso l’analisi del Corpo e del concetto di Spirito, spinge continuamente l’opera di Signorile (di cui Mario Casanova scrisse in maniera approfondita nel suo Il Corpo del Reato/The Body of Evidence, ed. Neos.e, Genova, 2008) entro una dimensione più mistica che filosofica.






Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zürich.



Il taglio dato al contenuto del Cahier d’Art #8 dedicato alla sua opera si riferisce, nel dialogo tra curatore e artista, ai concetti di certezza e mistero. Il suo layout interamente curato da Pier Giorgio De Pinto intende riflettere il più possibile il contenuto dell’opera di Signorile, anziché rappresentare un mero prodotto grafico.






Parallelamente è stata sostenuta la performance titolata SONO COME IL VETRO di Valter Luca Signorile a Torino lo scorso 8 novembre 2014.






Inoltre, il critico d’arte Giuseppe Carrubba sarà il relatore della conferenza titolata SE IL CORPO PERDE FORMA. Arte irregolare e annullamento del soggetto. La ricerca artistica in Valter Luca Signorile.

Sabato 7 febbraio 2015 alle ore 17:00

presso il MACT/CACT


Valter Luca Signorile / Giuseppe Carrubba


Per quanto attiene agli eventi, nel corso del 2014 ci siamo concentrati soprattutto sul nuovo e interessante progetto del duo AMAE/ Pier Giorgio De Pinto in collaborazione con il filosofo francese Jean-Luc Nancy, per il quale i due artisti hanno deciso di performare i suo 58(+1) Indici sul Corpo, aggiungendo il filosofo altri 4 nuovi Indici (59-62). Questi eventi sono stati realizzati presso INACT Festival Strasbourg, MACT/CACT Bellinzona, Whitechapel Gallery London.



AMAE / DE PINTO / JEAN-LUC NANCY, 58 (+1) INDICES ON THE BODY. A living archive.
Credit Photos Erwan Soumhi.

Il primo dei 5 eventi è stata la performance di Pier Giorgio De Pinto dal titolo Creatures #3 realizzata al [.BOX] di Milano, cui hanno fatto seguito, con il collettivo AMAE di Londra la serie di performance di AMAE/DE PINTO in collaborazione con il filosofo francese Jean-Luc Nancy, le importanti performance realizzate a INACT Festival Strasbourg, MACT/CACT (workshop e performance) e WHITECHAPEL GALLERY London.


Creatures #3, videoinstallazione interattiva Site Specific di Pier Giorgio De Pinto.
[.BOX] Videoart project space, Milano.

Sommernachtsfest - Summer night's Gala 2014, Fondation Beyeler, Basel-Riehen.
Pier Giorgio De Pinto performing for "Centerpiece" a long durational performance curated by Marina Abramović. Ph Simon de Pury 2014.


Sabato 11 ottobre alle ore 11:30 una collaborazione con Choisi – one at a timehttp://www.choisi.info – di Lugano si farà con la presentazione del libro d’artista Stéphanie Solinas, Sans titre (M. Bertillon).




Resumé 2014


ESPOSIZIONI

DIALOGOS (2)
Enrico Boccioletti, Mario Casanova, Dustin Cauchi, Alessandro Castiglioni, Richard Clements, Ermanno Cristini, Vicky Falconer, Simone Frangi, Francesca Mangion, Mickaël Marchand, Giancarlo Norese, Paolo Tognozzi, Alessandro Rolandi, Luca Scarabelli, Miki Tallone, Virginia Zanetti
In collaborazione con Riss(e), Varese
30 novembre 2013 – 9 febbraio 2014

ACCOSTAMENTI. RIFLESSIONI SUL SILENZIO.
Margret Eicher, Fabrizio Sacchetti, Christian Zucconi
1 marzo – 6 aprile 2014

METAMORFOSI E L’ESPRESSIONE DELL’ARCHETIPO
Martin Disler
26 aprile – 6luglio 2014

IL GABINETTO PRIVATO DI UN RACCOGLITORE D'IMMAGINI
Katia Bassanini, Fiorenza Bassetti, Giona Bernardi, Jon Campbell, Giuseppe Chiari, Pier Giorgio De Pinto, Martin Disler, Alex Hanimann, Csaba Kis Róka, Andrea La Rocca, Ingeborg Lüscher, Meret Oppenheim, Valter Luca Signorile, Andro Wekua
26 luglio – 24 agosto 2014

PEINTURE DE CHAMBRE
Sebastiano Impellizzeri
26 luglio – 24 agosto 2014

BELLEZZA E DECOSTRUZIONE
Stéphane Zaech
13 settembre – 9 novembre 2014

KEIN KÖRPER
Valter Luca Signorile
29 novembre 2014 – 8 febbraio 2015



EVENTI

CREATURES #3
Performance di Pier Giorgio de Pinto
[.Box] Milano
9 aprile 2014

A LIVING ARCHIVE
58 (+1) Indici sul corpo di Jean-Luc Nancy
AMAE/DE PINTO
In collaborazione con il filosofo francese Jean-Luc Nancy

INACT Festival Strasbourg, 10 maggio 2014
MACT/CACT, 24 e 25 maggio 2014 (workshop e performance)
WHITECHAPEL GALLERY London, 15 giugno 2014

Pier Giorgio De Pinto selezionato come performer per
THE ARTIST IS AN EXPLORER
9 Long durational performances di Melati Suryodarmo (Indonesia), Paula Garcia (Brasile), Nico Vascellari (Italia), Kira O'Reily (Inghilterra), Rebecca Davis (USA), Lynsey Peisinger (USA), Yingmei Duan (Cina), Abraham Brody (USA) e Anna Berndtson (Svezia).
A cura di Marina Abramović
Sabato 20 settembre 2014
Fondation Beyeler, Basel-Riehen

Sans titre (M. Bertillon)
Stéphanie Solinas
A cura di Choisi – one at a time
Sabato 11 ottobre 2014 alle 11:30
MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino

SONO COME IL VETRO
Video performance di e con Valter Luca Signorile
Torino, Cinema Nazionale, C.so Vittorio Emanuele II
Sabato 8 novembre 2014 dalle 16:00 alle 21:00
Con il sostegno di MACT/CACT Svizzera



CAHIER D’ART
  
Cahier d'Art #5
DIALOGOS PART TWO
A cura di Ermanno Cristini e Alessandro Castiglioni (I, GB)
62 pagine
MACT/CACT Publications, 2014


CAHIER D’ART #6
Eduardo Tachado_Portraits intimes
Testo critico di Mario Casanova (I, GB)
52 pagine
MACT/CACT Edizioni, 2014


CAHIER D’ART #7
Andrea La Rocca_Pinocchio
Testo critico di Dario Giovanni Alì (I)
56 pagine
MACT/CACT Edizioni, 2014


CAHIER D’ART #8
Valter Luca Signorile_Ecodrome
Introduzione e intervista all'artista di Mario Casanova (I, GB)
MACT/CACT Edizioni, 2014





MACT/CACT Arte contemporanea Ticino è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Amici del MACT/CACT, Città di Bellinzona, gli Artisti.