Sorry, English text not available Vince con l'opera Xvarnah Landscape. Il motivo della giuria: "per un linguaggio pittorico e segnico - così si legge nella motivazione - che si esprime attraverso una sofisticata rielaborazione formale e spaziale capace di sviluppare una rinnovata lettura del dato sensibile”. Menzione speciale per Alessandro di Pietro: "per aver rivisitato la pittura e la fotografia attraverso una riformulazione mentale del territorio” Menzione speciale per Marisa Favretto: "per la capacità di sintesi visiva in opere che si insinuano in territori legati all'aspetto visionario e simbolico”. La giuria era composta da Daniele Astrologo, direttore del Museo Bodini di Gemonio, Gianni Bolongaro, collezionista e responsabile del Parco di arte ambientale La Marrana di Montemarcello, La Spezia, Mario Casanova, direttore del Centro Arte Contemporanea Ticino - CACT Bellinzona, Svizzera, Luigi Cavadini, direttore artistico del Museo d'arte contemporanea di Lissone, Lydie Di Meo, direttrice della Galleria Di Meo di Parigi, Manuela Magliano, collezionista, Alberto Fiz, direttore artistico del Museo d'arte di Catanzaro - MARCA, integrata da Ermes Meloni, responsabile artistico della Famiglia Artistica Lissonese. Tutti gli artisti finalisti parteciperanno alla collettiva ospitata sempre dal Museo d'arte contemporanea di Lissone, dal 18 novembre 2010 al 23 gennaio 2011. |
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