23 July 2012

FEMINA FABER in live concerto at CACT


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MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino Vi invitano cordialmente a

AMPLEXUM MENTIS – UT COSMO CONCORDENT VOCES.
FEMINA FABER in concerto Live

In collaborazione con Fausto Balbo
Visual di Pier Giorgio De Pinto

SABATO 28 luglio 2012 alle ore 18:00

Entrata gratuita


Femina Faber (Ph. by Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zurich, 2012)


AMPLEXUM MENTIS - UT COSMO CONCORDENT VOCES - è anche il titolo del secondo album di FEMINA FABER (Calembour Records/Audioglobe), nome d'arte di Paola Bianchi, da tempo parte dei Ludmila e con all'attivo moltissime collaborazioni nell'ambito della musica sperimentale, nonché di quella "colta" legata al recupero del canto gregoriano (negli ensemble Alia Monodia e Adiastema dir. Giovanni Conti, RSI Svizzera).
AMPLEXUM MENTIS (che in latino significa "abbraccio mentale") è votato ad una maggiore compattezza di stile e presenta sonorità affini alle atmosfere della musica cosmica tedesca, nervature digitali alla Lassigue Bendthaus e drum fruscianti alla Portishead e un centro gravitazionale che è la voce: infatti, come nel cosmo ogni minima particella è attratta e respinta da un pianeta, così in questi brani ogni singolo strumento/suono/pulsazione è a tratti più aderente e a tratti più distante dalla linea vocale, immersa (e mai meramente giustapposta) in puntillismi elettronici ed elettroacustici che si addensano e si rarefanno continuamente, seguendo l'andamento semantico dei testi.


Femina Faber (Ph. by Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zurich, 2012)


Il fulcro tematico di questo lavoro è l’Amore, rivolto non tanto a una persona fisica, bensì inteso soprattutto come un sentimento universale racchiuso nelle intenzioni e nei sogni, e descritto in maniera surreale, come un' ideale e ipotetica colonna sonora di un film di Lynch.
Veicola questo immaginario l'uso onomatopeico del latino, attuato attraverso una ricerca di suoni selettivamente evocativi; grazie a questa operazione, tale lingua, normalmente percepita come morta, risorge e diventa potenzialmente universale: si svecchia, si libera da ogni sovrastruttura semantica di derivazione liturgica e viene assurta a moderno idioma, esperanto futuribile, quintessenza della musicalità di tutte le lingue romanze atta a descrivere eventi senza tempo, sempre veri, sia che accadano a miglia marine di distanza oppure davanti ai nostri occhi.


 (Ph. by Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zurich, 2012)


Al cosmo, dunque, si accordi la voce: da Paola Bianchi non aspettatevi alcun frivolo svolazzo canoro, né concessioni liricheggianti da soprano; la sua voce è un denso flusso sonoro, adatto a risvegliare mastodonti meccanici dal fondo del mare ancestrale di un'Atlantide inaspettatamente sintetica.
Femina Faber è qui una sirena dall'anima elettronica che ci aspetta al varco in un oceano d'entropia, mettendoci davanti alle contraddizioni e alle passioni, ovvero agli scogli e alle correnti profonde, che contraddistinguono quella navigazione incoerente che è la vita vera: cantando, scuote lo spirito e lo trasforma, al pari del vento nel deserto che plasma la sabbia in dune cangianti.



 
MACT/CACT Contemporary Art in Canton Ticino cordially invite you to

AMPLEXUM MENTIS – UT COSMO CONCORDENT VOCES.
FEMINA FABER in live concerto

In collaboration with Fausto Balbo
Visuals by Pier Giorgio De Pinto

SATURDAY 28 July 2012 at 6.00 p.m.

Free entry



Femina Faber (Ph. by Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zurich, 2012)


AMPLEXUM MENTIS - UT COSMO CONCORDENT VOCES - is also the title of the second album by FEMINA FABER (Calembour Records/Audioglobe) a.k.a. Paola Bianchi, a member of the band Ludmila for many years now and with a plethora of collaborations to her credit, within both the experimental music scene and the "cultured" music milieu focused on Gregorian chant retrieval (with the ensemble Alia Monodia and Adiastema, conducted by Giovanni Conti, RSI Switzerland).


 (Ph. by Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zurich, 2012)


The AMPLEXUM MENTIS (which means "mental embrace" in Latin) style is more cohesive and features a sound possibly reminiscent of German cosmic music, Lassigue Bendthaus-like digital nervatures, rustling drums à la Portishead and the voice as the gravitational kernel: as in the cosmos, every single particle is attracted and pushed away from a planet, so is every single instrument/sound/pulse in these tracks at times more adherent or more distant from the vocal line, immersed in (and never merely juxtaposed to) an electronic and electroacoustic pointillistic flow getting constantly thicker or thinner according to the lyrics.
The essential topic of this album is Love, not really referred to any physical person but rather intended as a universal feeling held in intentions and dreams, surreally described like a perfect, hypothetical soundtrack for a film by Lynch.
This imagery is conveyed by the onomatopoeic use of Latin, resulting from the research of  selectively evocative sounds; thanks to this process, this language, which is normally perceived as "dead", revives to become potentially universal: it rejuvenates, frees itself from any liturgical semantic superstructure and turns into a modern idiom, a futuristic Esperanto, the quintessence of all Romance languages’ musicality, meant to describe timeless, ever true events, no matter whether they happen many miles away or just before our eyes.


 Femina Faber (Ph. by Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS / Zurich, 2012)


May the voice tune up with cosmos then: expect no frivolous vocal flourish, no soprano-like permissiveness from Paola Bianchi; her voice is a thick sound flow, capable of awakening mechanical mastodons from the ancestral sea bed of a surprisingly synthetic Atlantis.
Femina Faber is a mermaid with an electronic soul, lying in wait for us in an ocean of entropy, showing us contradictions and passions, that is to say the rocks and deep currents, marking that inconsistent navigation called real life: by singing she moves the spirit and changes it, just as the desert wind shapes sands into iridescent dunes.



Le attività del MACT/CACT sono sostenute finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Canton Ticino, città di Bellinzona, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Immobiliare Bellinzona, amici MACT/CACT, gli artisti.

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