Vevey, 27.09.2012, Le Champignon, rue de la Madeleine / rue du Torrent.
BYOB (Bring Your Own Beamer) - Malibu Mermaid, a cura di Stéphanie Serra e Manuel Sigrist.
BYOB (Bring Your
Own Beamer) Vevey è
l’idea di una serata effimera di proiezioni, un’esplosione d’immagini in un
spazio grezzo e insolito. ‘Le Champignon’ (il fungo), un vecchio percheggio bianco e dismesso risalente agli anni ’30, diventerà un museo aperto per una
notte. L’odore di sogno californiano, di un vecchio stile pin up hollywoodiano,
di spiaggia di fine estate, costituisce il set di questa notte. Per il resto,
ognuno di noi ricorda che siamo nel 2012 e che gli artisti sono pronti per
rivisitare il tempo, tralasciando l’ombra dell’epoca per reinventare l’immaginario
dello spazio.
Durante
l’ultima settimana del Festival Images di Vevey, nel mezzo di
una città abitata da immagini fotografiche, una finestra è data a una ventina
di artisti provenienti da Vevey, dalla Svizzera e perfino dall’Europa, con lo
scopo di incontrarsi per quest’occasione e inventare un’esposizione di una
notte. Poiché il Festival propone un'esposizione guida dal titolo SHOOT! – The essentialist photography
per la cura di Clément Cheroux e che mette in mostra artisti quali Christian
Marclay, Roman Signer o Niki de Saint Phalle, BYOB (Bring Your Own Beamer) ha quale scopo di continuare lo shooting attraverso proiezioni
video per la durata di una notte.
Tenetevi pronti! Dal pavimento fino al soffitto,
senza restrizioni, le immagini e i suoni si fondono, si contaminano vicendevolmente.
Cosa avranno immaginato gli artisti? Cosa proporranno? Cosa ci si aspetta? È una
sorpresa perfino per noi. Non sappiamo, nessuno sa, nemmeno gli artisti.
Carte Blanche è stata data a Raquel Banea, Estelle Bourdet, Ricardo DaSilva, Pier
Giorgio De Pinto, Chloe Delarue, Simon Deppierraz, Jacques Duboux, David
Excoffier, Julien Gremaud, Emilie Guenat, Thomas Koenig, Maud Lemonnier, Celine
Masson, Collectif Metahub, Piera Peca, Delphine Renault, Maya Rochat, Lisa
Roehrich, Rebecca Salvadori e Camille Scherrer per sorprenderci.
Ogni ora l’insieme
scenografico cambierà, le immagini verranno proiettate su muri ogni volta diversi
e il significato si trasformerà ogni volta e ripetutamente fino a mezzanotte.
A proposito
di BYOB:
l’artista Rafaël Rozendaal (*1980),
creò per la prima volta a Berlino nel 2010 una possibilità d’esposizione applicabile
al riutilizzo; proposta, la sua, che verrà in seguito ripresa e/o rifiutata da più
parti nel mondo. Uniche regole imposte: trovare uno spazio – invitare molti
artisti – chiedere loro di portare con sé il loro beamer e proiettare.
Un'opera interattiva di Pier Giorgio De Pinto
BYOB (Bring Your Own Beamer) Vevey is the idea of an ephemeral projection night, an
explosion of images in a raw and unusual space. “Le Champignon” (the mushroom),
an old white public covered parking lot from the 30's will become an open
museum for the night.
A smell of California dreaming, of
old style Hollywood pin up, of seaside and of end of summer, that's for the
setting. For the rest, one remembers we are in 2012, and artists are ready to
revisit time, to let shade away that glossy feeling to reinvent the imaginary
of the space.
During the last week of the Festival Images in Vevey,
in the middle of a city full of still pictures, a window is given to twenty
artists from Vevey, from Switzerland and even from Europe, to meet for the
occasion and invent a one night show. As the festival proposes a main
exhibition SHOOT! – The essentialist photography curated by Clément
Cheroux with artists such as Christian Marclay, Roman Signer or Niki de Saint
Phalle, this one night event will continue the shooting.
Get ready! From floor to ceiling
and without any restrictions, images and sounds will meet, mix and contaminate
each other. What will they imagine? What will they propose? What is there to
expect? That's a surprise even for us. We don't know, no one knows, not even
the artists.
A work by Rebecca Salvadori
Carte Blanche were given to Raquel Banea, Estelle Bourdet,
Ricardo DaSilva, Pier Giorgio De Pinto, Chloe Delarue, Simon Deppierraz,
Jacques Duboux, David Excoffier, Julien Gremaud, Emilie Guenat, Thomas Koenig,
Maud Lemonnier, Celine Masson, Collectif Metahub, Piera Peca, Delphine Renault,
Maya Rochat, Lisa Roehrich, Rebecca Salvadori and Camille Scherrer to surprise
us, and every hour the setting will change, the images will be projected on
other walls and the whole meaning of the first proposal will switch to another
one, and another one, and again until midnight.
About BYOB: In 2010, RafaëlRozendaal (*1980) created in Berlin
this possibility of an exhibition with a ʻreusableʼ concept, possibility that
was then right away taken and reused all over the world. Only imposed rules of
the game: find a space, invite many artists, ask them to bring their projectors.
Curated by Stephanie Serra and
Manuel Sigrist