Scorri verso il basso per la versione in italiano
KEIN KÖRPER
Valter Luca
Signorile
Vernissage Saturday
29 November 2014 at 5.30 p.m.
29 November 2014 - 8 February 2015
Fri-Sat-Sun, 2.00
– 6.00 p.m.
The exhibition remains closed from December 24th, 2014 to
January 2nd, 2015.
KEIN KÖRPER (No Body) is the title that Valter Luca Signorile
(1965) has chosen for his first one-man show at the MACT/CACT, which
follows up on several participations in thematic exhibitions in the same venue.
KEIN KÖRPER also constitutes
the synthesis between many of the topics on which this Piemontese artist has
been working for years and which all contribute to piecing the overall
dimension of his work together and putting it into context: i.e. superimposing
his personal, internal and intimate involvement on his political and civic
experience and consequently melding them together.
Signorile is part
of the increasingly densely populated legion of artists who have never attended
an art school or academy, shifting didactic criteria onto their personal
interests and piecing their art together without being obliged to comply with a
school of thought deriving from the academies, which these days is often
actually counterproductive for those whose thinking takes place in the
framework of an energetically statist and merely institutional political
context, where an increasingly strict role is played by that aspect of culture
that acts as a straitjacket, as regime-approved academism and as market preponderance.
This relationship
he nurtures with creativity, by its very nature based inevitably on symbolic
and surreal expressiveness, generates works in which technique is forcefully –
and fortunately – subjected to the artist’s existential dimension, almost as
though his creative process were to derive from automatic internal magmatic
forms and proceed to take on other more communicative shapes, somewhere between
the subconscious and the world of the living.
While these genetic
issues are not necessarily rooted in a chronology traceable to recent history, Signorile’s
art nevertheless touches on expressionism, symbolism and symbology: on surrealism
as a form of removal and as elements of philosophical abstraction.
These iconological
issues and the artist’s interpretation of form provide a link to more savage
anti-academic approaches: a non-scholastic artistic morphology, as well as a
freedom of expression emancipated from all forms of induced culture. Liberating
art, liberating ourselves and setting thought free from the bond with its form
constitute a process that leads to radically subjective, almost anti-cultural
physiognomies reminiscent of Body Art, Fluxus, Dada, Art Brut and other recent
forms of Neo-Expressionism. We interpret these connotations, which we have
often identified in young artists, but also in their more established peers, as
the basis of a curatorial thinking that aims at studying non-culture or the phenomena
of rebellion against the universality of the bourgeois and institutional
Enlightenment.
Comparable cases assimilated
by the concept of extra-ordinariness in considering a perfect creation, construed
as the refined expression of an inner ontology, can be found not only in recent
art history, where they are expressed by the liberating movements listed above,
but also in classical times, when symbolism, mythology and the grotesque constituted
motives of contrast with the reigning culture: these are issues that the human
race has tackled over the centuries whenever it has got to grips with the
confrontation between the vision and representation of impossible worlds, of
the infinite with finite spaces and of inner rebellion.
KEIN KÖRPER stands for a thread of discourse between concept and
representation, of the upheaval towards human abstraction, catharsis, where
even the relationship between cause and effect is skilfully overturned by the
artist, who uses this exhibition to present not so much a work to be developed
room by room as a thematic experience.
JE SUIS PRÊT (2014),
performance by and with Valter Luca Signorile, from the sunset of Saturday 29
November throughout the sunrise of Sunday 30 November 2014.
SE IL CORPO PERDE FORMA. Arte
irregolare e annullamento del soggetto. La ricerca artistica in Valter
Luca Signorile. Lecture (in Italian) by Giuseppe Carrubba. The artist will be
present. Saturday 7th of February 2015 at 5.00 p.m.
Mario Casanova, 2014 [translation Pete
Kercher]
MACT/CACT Suisse enjoys the financial and cultural support of Republic
and Canton of Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich
Stiftung Kastanienbaum, Friends of MACT/CACT, City of Bellinzona, the Artists.
Valter Luca Signorile (1965), Der Steinwächter, video, 2014. Copyright Valter Luca Signorile.
|
KEIN KÖRPER
Valter Luca Signorile
Vernissage Sabato 29 novembre 2014 dalle 17:30
29 novembre 2014 -
8 febbraio 2015
Ve-sa-do dalle 14:00 alle 18:00
L'esposizione rimane chiusa dal 24 dicembre 2014 al 2
gennaio 2015.
KEIN KÖRPER (Nessun corpo) è il titolo che Valter Luca Signorile (1965) ha
dato alla sua prima personale al MACT/CACT, dopo alcune sue presenze in mostre
tematiche in questo Istituto. KEIN KÖRPER rappresenta anche la sintesi di molti suoi temi, attorno ai quali
l’artista piemontese lavora da anni, e che vanno a ricostruire e contestualizzare
la dimensione totale della sua opera; cioè la sovrapposizione e la conseguente
fusione tra esperienza personale, interiore e intima, e vissuto
politico-civile.
Signorile è parte di quella sempre più folta
casistica di artisti che non hanno mai frequentato una scuola o un’accademia
d’arte, spostando i criteri didattici sull’interesse personale e costruendo la
loro arte senza dover inseguire una scuola di pensiero di radice accademica
oggi spesso deleteria per il pensiero all’interno di un contesto politico
fortemente statalista e meramente istituzionale. È sempre più forte, infatti,
la cultura come camicia di forza, l’accademismo di regime e la preponderanza
del mercato.
Da questo suo rapporto con la creatività,
basato inevitabilmente per sua natura sull’espressività simbolica e surreale,
nascono opere in cui la tecnica è fortemente e fortunatamente soggiogata alla
dimensione esistenziale dell’artista, quasi il processo creativo provenisse da
forme magmatiche interiori automatiche per assumerne altre più comunicative tra
inconscio e mondo dei vivi.
Se questi aspetti genetici non affondano per
forza le loro radici in una cronologia riconducibile a una storiografia
recente, tuttavia l’arte di Signorile tocca l’espressionismo, il simbolismo e
la simbologia; il surreale come forma di estraniamento ed elementi di
astrazione filosofica.
Gli aspetti iconologici e la lettura della
forma rimandano a universi più selvaggi legati all’antiaccademismo; una
morfologia artistica non scolastica, così come anche una libertà espressiva
emancipata da qualsiasi cultura infusa. Liberare l’arte, liberarsi, sciogliere
il pensiero dalla sua forma assume fisionomie radicalmente soggettive e quasi
anti-culturali che ci ricordano Body Art, Fluxus, i Dada, l’Art Brut o altre
forme di Neo Espressionismo recente. Queste connotazioni che spesso abbiamo
identificato in artisti giovani, ma anche in altri più consolidati, sono per
noi la base di un pensiero curatoriale mirato allo studio della non-cultura o a
fenomeni di ribellione nei confronti dell’universalità illuminista, borghese e
istituzionale.
Casi simili assimilati dal concetto di
extra-ordinarietà nella considerazione di una creazione perfetta, intesa quale
raffinata espressione di un’ontologia interiore, sono da trovare non solo nella
storia dell’arte recente attraverso quei movimenti liberatori citati sopra,
bensì anche in periodi antichi, laddove simbolismo, mitologia e grottesco
costituiscono motivi di contrasto con la propria cultura: temi che il genere
umano ha affrontato durante i secoli nell’incontro tra visione e
rappresentazione di mondi impossibili, dell’infinito entro lo spazio finito,
della ribellione interiore.
KEIN KÖRPER sta a indicare un filo discorsivo tra concetto e rappresentazione, del
turbamento verso l’astrazione umana, la catarsi, laddove anche il rapporto
causa/effetto viene abilmente ribaltato dall’artista, che presenta, all’interno
di questa mostra, un percorso tematico prima che un lavoro da sviluppare per
sale.
JE SUIS PRÊT (2014), performance di e con Valter Luca Signorile,
dal tramonto di sabato di 29 novembre all'alba di domenica 30 novembre 2014.
SE IL CORPO PERDE FORMA. Arte irregolare
e annullamento del soggetto. La ricerca artistica in Valter Luca Signorile. Conferenza di Giuseppe Carrubba con
la presenza dell’artista. Sabato 7 febbraio 2015, ore 17:00.
Mario Casanova, 2014
MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino è sostenuto
finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino/Swisslos,
MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Amici del
MACT/CACT, Città di Bellinzona, gli Artisti.