08 March 2014

AN IMAGE COLLECTOR'S PRIVATE CABINET / PEINTURE DE CHAMBRE

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Sebastiano Impellizzeri, Febbre, 2013. Copyright Sebastiano Impellizzeri.


AN IMAGE COLLECTOR’S PRIVATE CABINET
Katia Bassanini, Fiorenza Bassetti, Giona Bernardi, Jon Campbell, Giuseppe Chiari, Pier Giorgio De Pinto, Martin Disler, Alex Hanimann, Csaba Kis Róka, Andrea La Rocca, Ingeborg Lüscher, Meret Oppenheim, Valter Luca Signorile, Andro Wekua

PEINTURE DE CHAMBRE
Sebastiano Impellizzeri


Vernissage - Saturday 26 July 2014 at 5.30 p.m.

26 July – 24 August 2014
Fri-Sat-Sun, 2.00 – 6.00 p.m.

The show that inaugurates on 26 July is something of a composite exhibition project. AN IMAGE COLLECTOR’S PRIVATE CABINET aims to question the very concept of the public exhibition space itself, fusing it with an internalised, intimate, private dimension. Apart from the curatorial choice, consideration is given here to the identity of collecting and of the particular flavour of a “container of images”, starting basically from three items of food for thought: the power of culture, that of economics and/or personal taste.
This third issue is the one that concerns us here specifically, as art is not so much a product for economic exchange or trade, but for human exchange, more of a mental and psychological locus of obsessions and an unexpressed vision. The historical watersheds that denote the passage or transition from one era to another, or more simply from one model to another, are nearly always marked by a profound individual, internal quest, also on the part of collectors, who detach themselves in the process from criteria of choice related to the market or to a given avant-garde, becoming almost the psychological expression of the historical and personal moment. Artists are legion and their works unlimited: they reflect the taste of the people who have collected them and preserved them as a sign of their own private, individual experiences.



Katia Bassanini (1969-2010), Untitled (Dirty Hand), 2003
Private collection, Switzerland



PEINTURE DE CHAMBRE is the title of the room dedicated to the painting of Sebastiano Impellizzeri (1982), a young Sicilian artist working in Turin, whose language is that of painting. Part of his work is inspired by the study and analysis of periods from history more or less past. From this – fundamentally recent – study, the Catania-born artist sets out to reappraise his work in relation to History that has been forgotten in the era of communication in vain, the contemporary era, putting the focus back on his analysis of how the image is interpreted as an internal, intimate representation.


Mario Casanova, 2014 [translation Pete Kercher]




MACT/CACT Suisse enjoys the financial and cultural support of Republic and Canton of Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Friends of MACT/CACT, City of Bellinzona, the Artists.





Andrea La Rocca, Pinocchio series, 2013. Private collection, Switzerland.


IL GABINETTO PRIVATO DI UN RACCOGLITORE D’IMMAGINI
Katia Bassanini, Fiorenza Bassetti, Giona Bernardi, Jon Campbell, Giuseppe Chiari, Pier Giorgio De Pinto, Martin Disler, Alex Hanimann, Csaba Kis Róka, Andrea La Rocca, Ingeborg Lüscher, Meret Oppenheim, Valter Luca Signorile, Andro Wekua

PEINTURE DE CHAMBRE
Sebastiano Impellizzeri

Vernissage - sabato 26 luglio 2014 dalle 17:30

26 luglio – 24 agosto 2014
Ve-sa-do dalle 14:00 alle 18:00


La mostra che si apre il prossimo 26 luglio è una sorta di progetto espositivo composito. IL GABINETTO PRIVATO DI UN RACCOGLITORE D’IMMAGINI intende rimettere in discussione lo spazio espositivo pubblico in quanto tale, fondendolo con una dimensione privata interiorizzata e intimista. Al di là della scelta curatoriale, si tiene conto dell’identità del collezionare e del gusto particolare di un ‘raccoglitore d’immagini’, partendo fondamentalmente da tre spunti di riflessione quali il potere culturale, quello economico e/o il gusto personale.
È di questo ultimo aspetto che ci si occupa nello specifico, essendo l’arte non merce di scambio economico bensì umano, quanto piuttosto luogo mentale e psicologico delle ossessioni e di una visione inespressa. Quasi sempre i momenti storici di passaggio o transizione da un’epoca all’altra, o semplicemente da un modello a un altro, sono segnati da una profonda ricerca interiore individuale, anche da parte del collezionista, che si stacca così da criteri di scelta legati al mercato o a una determinata avanguardia, per diventare quasi l’espressione psicologica del momento storico e personale. Gli artisti sono tanti e le loro opere infinite: esse riflettono il gusto di chi le ha collezionate e custodite come segno del proprio vissuto privato e individuale.



Meret Oppenheim (1913-1985), Wolken (II), 1971
Private collection, Switzerland



PEINTURE DE CHAMBRE è il titolo della sala dedicata all’opera pittorica di Sebastiano Impellizzeri (1982), giovane artista siciliano operante a Torino, il cui linguaggio è quello della pittura. Parte del suo lavoro trae ispirazione dallo studio e dall’analisi di periodi storici appartenenti al passato. Da questo studio, fondamentalmente recente, l’artista di Catania intende ripensare il proprio lavoro in rapporto alla Storia dimenticata nell’epoca della vana comunicazione, quella contemporanea, riponendo l’accento della sua analisi sulla lettura dell’immagine come rappresentazione interiore e intimista.


Mario Casanova, 2014



MACT/CACT Arte contemporanea Ticino è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Amici del MACT/CACT, Città di Bellinzona, gli Artisti.





Martin Disler (1949-1996), Ohne Titel, 1988. Private collection, Switzerland.