01 November 2015

HELICOTREMA / AMAE/De Pinto with Jean-Luc Nancy & Stephen Roddy / Palazzo Grassi, Punta della Dogana, Venice


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HELICOTREMA



AMAE, French philosopher Jean-Luc Nancy, Pier Giorgio De Pinto. Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS Zürich



AMAE/De Pinto with Jean-Luc Nancy & Stephen Roddy
58 (+1) Indices on the body. Indices nn.21_7_3
5′:45′’ – 2015

Performer: Jean-Luc Nancy, Philosopher
Composer: Stephen Roddy
Curated by Pier Giorgio De Pinto and AMAE Art Collective

Wednesday 4 November 2015 at 5.30 p.m. at Central Cube of Punta della Dogana / Palazzo Grassi, Punta della Dogana, Campo San Samuele, 3231, 30124 Venice

Free entry to Punta della Dogana for the inhabitants of Venice and the students of the Academy of Arts of Venice, IUAV and University Ca' Foscari.

The project is curated by Blauer Hase and Giulia Morucchio
Media partner: Radio Rai 3


With the kind support of Eventi Arte Venezia


THE BODY IN 58 HIGH TECHNOLOGY PERFORMANCES.
In 2012 the artistic collective AMAE and the artist Pier Giorgio De Pinto started a conversation inspired by the philosopher Jean-Luc Nancy’s treaty 58 indices sur le corps (Editor’s note “58 indices on the body”), and extended his text into a series of performances with the aim of exploring the contemporary body and involving the audience in close touch as a way of generating in it a deep critical conflict. A few months later, the philosopher himself decided to participate in the project and, prodded by stimuli offered by the artists, added new words to his “Indices”, thereby taking his thoughts towards an unexpected “queer” direction.
The project entitled 58 (+1) indices on the body is an excursus on the contemporary body and its boundaries/potentials in a perspective that flattens the hierarchy between artist and audience through the process of emulation. This would enable the audience to unleash conflicts, which push towards a critical approach instead of a simple behavioural mimicry.
The themes preferred by the collective Amae and by De Pinto such as transience, transfer, otherness, virtuality, Queer Theory are the very soul of the project, which – inspired by the 58 indices by Nancy – takes charge of a method of creative presentation leading into a series of 63 performances. The performances focus on the idea of body from the physical, philosophical, biological, psychological, emotional, social, educational, economical and cultural point of view.

Amae and De Pinto will literally fuse their bodies, not only to demonstrate the occupied/achieved contiguity/interruption by each body, but in order to bring to life a body/corpus unicum: here the physical, philosophical and psychological extension of the body in action will find its shape.
These will be bodies put into a condition of mutation and transience: a technological, biological and political introduction will allow:

1. to stimulate discussion around the idea of the contemporary body itself in pursuit of a new awareness of the agents engaged with the project.
2. to communicate the cultural change required to broaden the under standing of the word “body”.
3. the various agents to bravely explore their own selves, in order to be able to engage with the discourse about the contemporary social human being.
4. to put together an enormous quantity of data, collected and synthesised into a text (corpus), which must give due consideration to all facets from which the contemporary human being is built.

The long series of performances will cause the active visitor to be themselves author of those thoughts, of those actions and integrate them all.
During 58 (+1) indices on the body, the body Amae/De Pinto will put the public into a condition of active interaction with the performers through the use of technologies and software that were originally created for commercial and/or scientific purposes and now exploited for a brand new artistic practice. These include QR codes, use of AR Augmented Reality and some audio/video interactive installations.

63 Variations on the body.
After the launch of the project on Soundcloud, featuring Jean-Luc Nancy’s recorded voice reading his treaty 58 Indices on the body, AMAE and Pier Giorgio De Pinto extended the idea about working on audio, sounds and voices with a ‘call for composers’ to create a background track for each statement – written and recorded by the philosopher. Candidates joined the Soundcloud group page where they could choose a statement, or more than one to develop a musical accompaniment while also sharing their track with other artists.
On September the call closed. All the tracks will be selected with a choice for the 63 tracks/recorded voices. The idea is to use the selected tracks for a documentary about the whole project 58 (+1) Indices on the body.


58 (+1) Indices on the body Blog

Audio recorded by Jean-Luc Nancy for the project

Jean-Luc Nancy talking about the project 58 (+1) Indices on the body
(French with subtitles in English)

Twitter @AmaeDePinto

AMAE ART Collective

Pier Giorgio De Pinto

Jean-Luc Nancy

Stephen Roddy





French philosopher Jean-Luc Nancy, Pier Giorgio De Pinto & Amae performing. Ph. Pier Giorgio De Pinto © PRO LITTERIS Zürich



AMAE/De Pinto with Jean-Luc Nancy & Stephen Roddy
58 (+1) Indices on the body. Indices nn.21_7_3
5′:45′’ - 2015

Performer: Jean-Luc Nancy, Filosofo
Compositore: Stephen Roddy
A cura di Pier Giorgio De Pinto e AMAE Art Collective

Mercoledì 4 novembre 2015 alle ore 17.30 nel Cubo centrale di Punta della Dogana / Palazzo Grassi, Punta della Dogana, Campo San Samuele, 3231, 30124 Venezia

Ingresso libero a Punta della Dogana per i residenti a Venezia e gli studenti iscritti all'Accademia di Belle Arti di Venezia, allo IUAV e all'Università Ca' Foscari.

Progetto a cura di Blauer Hase e Giulia Morucchio
Media partner: Radio Rai 3


Realizzato con il sostegno di Eventi Arte Venezia


IL CORPO IN 58 (+1) PERFORMANCE AD ALTA TECNOLOGIA.
Il collettivo artistico Amae e l’artista Pier Giorgio De Pinto presentano un imponente progetto che trova le sue origini nel trattato 58 indices sur le corps (N.d.R. “58 indizi/indici sul corpo”), scritto nel 2006 da Jean-Luc Nancy e relativo al suo libro Corpus.
Il progetto titolato 58 (+1) Indices on the body si presenta come un excursus sul corpo contemporaneo e i suoi limiti/potenziali in una prospettiva che appiattisce la gerarchia artista-audience grazie all’utilizzo dei processi di emulazione performativa. Processi in grado di scatenare conflitti che inducono ad un approccio critico invece che ad una mera mimesi comportamentale.
I temi cari al collettivo Amae e a De Pinto quali la transitorietà, il transfer, l’alterità, il virtuale, le Queer Theory sono l’anima del progetto che, traendo spunto dai 58 indici di Nancy, si farà carico di una modalità di presentazione creativa che culminerà in una serie di 63 performance. Le performance affrontano di volta in volta l’idea di corpo da un punto di vista fisico, filosofico, biologico, mentale, emozionale, sociale, educativo, economico e culturale.
Amae e De Pinto uniscono letteralmente i loro corpi dimostrando non soltanto la contiguità/l’interruzione occupata/conquistata da ciascuno dei due corpi ma formando anche un corpo/corpus unicum laddove si va a presentare l’estensione fisica, filosofica e mentale del corpo in azione, in movimento. Sono corpi messi in condizione di mutazione e transito: una premessa tecnologica, biologica e politica che consente:

1. di mettere in discussione l’idea di corpo contemporaneo stesso verso una nuova conoscenza/coscienza da parte del pubblico e dagli addetti ai lavori che si accosteranno al progetto.
2. di raccontare il cambiamento culturale della comprensione del termine “corpo” ormai resosi necessario per l’accettazione delle sue mille sfumature.
3. di esplorare con coraggio il proprio io per raccontare l’uomo sociale contemporaneo.
4. di mettere a fattor comune una enorme quantità di dati raccolti e sintetizzati in un testo che permetta di dare finalmente risposta ai tanti quesiti circa una promessa di responsabilità verso tutte le sue sfaccettature di cui si compone l’uomo sociale contemporaneo.

La lunga serie di performance conduce il visitatore attivo (quindi non spettatore passivo) ad essere egli stesso fautore di quei pensieri, di quelle azioni, in modo che possa più facilmente decretarle come proprie.
Nel corso di 58 (+1) Indices on the body, il corpo Amae/De Pinto mette lo spettatore in condizione di interazione attiva con i performer attraverso l’utilizzo di tecnologie e software nati per scopi commerciali e/o scientifici e piegati alla pratica artistica in veste nuova ed inedita. Tra questi ricordiamo: l’utilizzo dei QR code come diffusore virale di messaggi, testi, animazioni e video. L’utilizzo della AR Augmented Reality (realtà aumentata). L’utilizzo di installazioni video-interattive ed audio interattive.

63 Variations on the body.
Dopo il lancio del progetto su Soundcloud, dove la voce di Jean-Luc Nancy che legge i suoi indici viene offerta ogni giovedì agli ascoltatori, AMAE e De Pinto hanno esteso l’idea di lavorare sull’audio, sul suono, sulla voce con una “call for composers”.
Ognuno è chiamato a realizzare da una a tre tracce con una composizione sonora che abbia sempre e comunque la voce in background di Nancy.
I candidati si uniscono alla pagina di Soundcloud dove possono ascoltare e scaricare le tracce desiderate, sulle quali comporre il brano, possono anche ascoltare i brani realizzati dagli altri compositori che hanno già aderito al progetto.
A settembre 2015 si chiuderà la call e tutto il materiale selezionato verrà abbinato alle 63 tracce. L’idea è di utilizzare queste tracce per un futuro film documentario sull’intero progetto 58 (+1) Indices on the body.


58 (+1) Indices on the body Blog

Audio recorded by Jean-Luc Nancy for the project

Jean-Luc Nancy talking about the project 58 (+1) Indices on the body
(French with subtitles in English)

Twitter @AmaeDePinto

AMAE ART Collective

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Jean-Luc Nancy

Stephen Roddy









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