16 March 2016

Testo di Valter Luca Signorile per COME CLOSER. IPOTESI PER UNA WUNDERKAMMER DELLE VANITÀ.


Quando starò in piedi di fronte ad un infinito, dietro di me sarà il corpo e con me il pensiero.
Tutto è vanità e nulla è vanità? Ciò che tramuterà volgerà in trasparenza, ciò che emanerà sarà respiro.
La malinconia rocciosa frantumerà in particella e mescolandosi col vento esalerà in universo.
Ovunque ho lasciato vanità, sotto cumuli di terra, fosse vuote, legata agli alberi, nei fiumi lavata.
Essa diverrà quel che sempre è stata e sempre riapparirà.
Un loop eterno che ruota come i satelliti ricordano, ripassando su inesauribili punti dove materia implode ed espande. Non suono ma eco, non corpo ma immagine, ma per questo memoria perenne. E quando rivolgerà il suo sguardo ricordandomi che al tempo appartengo, gioirò di far parte di un piano sconfinato nella cui corsa ho già ceduto me stesso.

VLS

Dicembre 2015